Educare alle emozioni

 

Le emozioni, sinonimo di metamorfosi, catturano e coinvolgono, stimolano, colorano la realtà e le situazioni, creano energia oppure la bloccano, cambiano le persone e il senso stesso della loro vita. Ma è difficile parlarne e soprattutto educare alle emozioni, in modo particolare nella preadolescenza, periodo del cambiamento per eccellenza.

Eppure genitori e insegnanti constatano ogni giorno come questa sia un'esigenza fondamentale dei ragazzi: l'ambiguità del mondo adulto, la confusionoe di stimoli provenienti dai mass media e l'aumento delle emozioni virtuali creano il loro il bisogno di riappropriarsi del proprio mondo interiore.

Ecco allora che l'educazione sentimentale, tema considerato fino all'altro ieri vetusto e antiquato, ritorna come un argomento cruciale.

Nella prima parte del testo si possono trovare riflessioni e considerazioni sulla preadolescenza utili soprattutto a genitori ed educatori; nella seconda parte vi sono stimoli e spunti concreti per l'attuazione di progetti di educazione emotiva nella scuola.

Animatori in formazione

In queste pagine si documenta il lavoro svolto durante il Corso di formazione per animatori di adolescenti tenutosi presso il Consultorio Familiare di Verona Sud, da aprile ad ottobre 1992.

L'utilizzo di una metodologia attiva intende rendere ogni partecipante protagonista di un percorso esperienziale che, attraverso la verifica costante, il confronto sereno e la collaborazione, lo metta in grado di incrementare la positività del suo operare.

Dare meno spazio alla dimensione razionale e verbale allargando, invece, quella della spontaneità e della interazione di tutta la persona con persone "intere" può creare qualche disagio e qualche resistenza, ma l'esperienza che qui viene documentata è la conferma che tali processi formativi contribuiscono concretamente a perseguire obiettivi quali l'attivazione delle risorse personali, gruppali e ambientali presenti nella situazione che si sta vivendo, la possibilità di rendere più efficaci gli interventi realizzati, l'accrescere realisticamente la fiducia e l'ottimismo senza i quali nessun progetto educativo assume pieno significato e valore.

Sessualità è...

Con questo volume intendiamo rivolgerci a quanti fra genitori, insegnanti ed educatori si trovano a dover affrontare con gli adolescenti lo "scottante" tema dell'educazione alla sessualità. Pensando spesso di essere privi di contenuti e di strumenti, essi cercano quei testi che più facilmente possono riempire il vuoto di nozioni e di esperienze. Fatto ciò, spesso l'educatore si arricchisce di elementi, ma si ritrova incapace di tradurli in un linguaggio ed in gesti facili ed accessibili e, soprattutto, incapace di tradurli all'interno dell'esperienza e dei problemi reali del ragazzo o della ragazza. Non intendiamo qui proporre tutti gli aspetti della sessualità, impresa ardua, ma solo alcuni nostri punti di riferimento, semplici, forse addirittura banali, ma che in realtà si rivelano dei punti di partenza necessari nella costruzione di un dialogo educativo. Riteniamo che essi possano servire, in qualsiasi relazione educativa, come base per iniziare la discussione ed il lavoro formativo.

 

Studio privato

Lo studio privato, dove i pazienti vengono ricevuti su appuntamento, si trova a Pescantina, in via Brizzi 26.

È facilmente raggiungibile da Verona, percorrendo la Statale 12 del Brennero in direzione Trento.
In località Balconi di Pescantina, subito dopo l'incrocio semaforico, sulla destra si trova via Brizzi.
Per chi invece arriva dalla tangenziale, l'uscita è quella segnalata per Balconi di Pescantina, direzione Verona, la prima strada sulla sinistra è via Brizzi.